Da Palermo
- Giuseppe Puleo
- Dec 28, 2021
- 1 min read
Palermo, Agosto 2021
Inghiottisco la tenerezza decente
e quella scarsa presunzione di esistere.
E allora ricordo di amare insipiente;
e fin dentro arrossisco giusto a sudare:
in un bagno di pensiero maleodorante,
sotto il sole severo in piedi sul mare.
Concedo la vita al tempo lugubrante:
incetta di volti liquidi spediti su Marte,
nel credo pavido del soffio Imperatore,
in cerca di nuova speranza da bruciare.
Arde la calce del suo sguardo innocente,
veloce scorre la sete del teso rinascere.
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